mercoledì 8 febbraio 2012

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Maltempo, in arrivo un altro weekend polare

Da giovedì notte attesa neve al centro, venerdì si estende al nord


MILANO - Il maltempo sembra allentare la sua morsa sull'Italia, con temperature in ripresa e un calo delle precipitazioni. Ma si tratta solo di una tregua, perché a partire dal fine settimana un nuovo fronte freddo portato dal blizzard, la tormenta di neve fine e gelata in arrivo dai paesi Baltici. Da venerdì crolleranno le temperature, cinque o sei gradi in meno del previsto, e arriveranno altre abbondanti nevicate in tutto il paese.
IL GOVERNO - Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini assicura che il governo sta già preparando incontri con le grandi aziende interessate, dalle Ferrovie ai fornitori di acqua ed energia elettrica. «I punti critici - ha spiegato a Ballarò - sono le ferrovie e l'erogazione dell'elettricità, ma ce ne sono per l'acqua, quanto all'efficienza delle condutture sotto la pressione delle temperature molto basse. Ovviamente c'è anche la fornitura del gas ma al momento la fornitura di quello per usi domestici per fortuna non è in discussione».
I TRASPORTI - Le Ferrovie di Stato «non potevano fare di più». Lo afferma l'ad di Fs, Mauro Moretti, dopo la prima ondata di gelo e neve che ha colpito l'Italia. «Stiamo fronteggiando eventi straordinari per intensità, estensione geografica, quantità di precipitazioni nevose, basse temperature - spiega - Nonostante ciò abbiamo assicurato la continuità della mobilità ferroviaria sulle principali linee: nessuna è mai stata chiusa come invece fanno in Paesi più abituati di noi a simili eventi. Basta guardare i giornali stranieri per rendersene conto». Non sono mancate le polemiche legate ai disagi, in particolare quelli patiti dai passeggeri dell'Intercity 615 Bologna-Taranto, rimasto bloccato per ore tra Forlì e Cesena. Moretti si difende: sono stati «appena otto» i treni che hanno avuto problemi, «di cui tre bloccati per gli alberi caduti sulla linea elettrica e sui binari, e cinque con consistenti ritardi dovuti ai manicotti di ghiaccio anche di 10-15 centimetri sulla linea di contatto». Per la nuova emergenza Fs però non si farà trovare impreparata: «Ci attendiamo un altro fine settimana molto duro, che colpirà ancora Bologna, la Romagna, l'Adriatica, le regioni del centro e probabilmente anche la Toscana». Su Roma poi, conclude Moretti, «abbiamo rivisto il posizionamento delle squadre e dei mezzi, dei locomotori di soccorso, dei rompighiaccio e così via. Oggi con l'esperienza del passato weekend possiamo valutare dove si potrebbero concentrare le situazioni più critiche», ha spiegato l'ad.
DUE FASI - Nella notte tra giovedì e venerdì, dicono le previsioni, dovrebbero arrivare piogge al sud e nevicate su Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise, mentre la notte successiva crolleranno le temperature e sono previste nevicate anche in pianura su tutto i centro-nord fino a Roma. Solamente verso metà della prossima settimana le temperature dovrebbero tornare a rialzarsi.
SITUAZIONE CRITICA IN BASILICATA - È «critica» la situazione in diverse aree della Basilicata, in particolare nel Potentino e nel Vulture Melfese, dove nevica ininterrottamente da 72 ore: la neve ha raggiunto il metro di altezza (con cumuli fino a tre metri a causa del vento) isolando diverse contrade.
NEVICA IN SARDEGNA - Per un'Italia che rifiata un po', la Sardegna è sempre alle prese con i fiocchi. Mercoledì mattina nevicava in Gallura, a Tempio Pausania e sui paesi limitrofi, mentre pioveva in Costa Smeralda e a Olbia. Critica la situazione sulla SS 131, che collega Sassari con Cagliari, all'altezza dell'altipiano di Campeda dove l'asfalto si è trasformato in una spessa lastra di ghiaccio. Difficoltà per il ghiaccio anche nel Marghine ed in Ogliastra. Anche in questo caso le previsioni indicano un peggioramento nelle prossime ore e per domani con temperature nuovamente in lieve calo al centro-nord dell'Isola.
NUOVE NEVICATE AL SUD - Nelle prossime ore sono attese nuove nevicate in pianura su Molise e Puglia centro-settentrionale e, a quote superiori ai 300/400 metri con fenomeni localmente intensi, su Campania, Basilicata e Calabria.
A TORINO METRO' IN TILT - A Torino la metropolitana è in tilt a causa del gelo. Diverse stazioni sono infatti rimaste chiuse per la rottura di diversi tubi, ghiacciati, e a causa di perdite d'acqua nelle banchine. In particolare, colpite l'affollatissima Paradiso, ma anche quelle di Massaua, Principi D'Acaja e Dante. Centinaia di persone sono rimaste bloccate fuori dai tornelli. Al momento sono 4 ancora le stazioni inaccessibili. L'azienda di trasporti locale, Gtt ha predisposto delle navette sostitutive. Altri problemi si sono creati invece per il malfunzionamento delle porte della metro, sempre a causa del freddo. E a metà mattinata la rottura di un tubo tra le fermate Nizza e Marconi ha provocato l'ennesimo allagamento.

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